venerdì 14 ottobre 2011

Volata finale in Molise

12 ottobre – 18 ottobre]
Volata finale per le elezioni regionali.
Mentre il governo nazionale gioca disperatamente le ultime carte per restare in sella appeso a un solo voto di scarto i molisani scelgono il loro futuro.
I prossimi cinque anni avranno un volto molto diverso da quello dell'Italia di oggi. Il Molise non potrà essere una reliquia di un passato che sopravvive a se stesso
Il voto di domenica e lunedì darà modo ai molisani di anticipare il futuro. Questa consapevolezza sarà più forte dei vincoli e dei ricatti che tengono soggiogata una popolazione che ha tutte le qualità per guidare il cambiamento dell'intero paese.
L'aggiornamento di questo post la prossima settimana potrà tirare le somme di questa lunga traversata.

Questo post non propone riflessioni o ragionamenti. Esprime una sola considerazione, come premessa per un auspicio di vittoria finale.

La considerazione è che, mentre il governo nazionale gioca disperatamente le ultime carte per restare in sella, appeso a un solo voto di scarto e all'improvvisa scoperta, da parte dei radicali, del valore insopprimibile del rispetto delle prerogative istituzionali (come se la mancanza del numero legale rappresentasse un vulnus della democrazia e non una delle sue espressioni) i molisani scelgono da che parte stare, non soltanto tra centrodestra e centrosinistra ma tra passato e futuro.
I prossimi cinque anni avranno un volto molto diverso da quello che oggi ci propone l'Italia in cui stiamo vivendo. Il Molise non potrà essere una reliquia di un passato che sopravvive a se stesso
Il voto di domenica e lunedì darà modo ai molisani di anticipare il futuro. Questa consapevolezza sarà più forte dei vincoli e dei ricatti che tengono soggiogata una popolazione che ha tutte le qualità per guidare il cambiamento dell'intero paese.
Intanto il Presidente Iorio non esita a scatenare una campagna di disinformazione degna delle fasi finali di una dittatura sovietica o di un regime militare.
Ho già tratteggiato nei post precedenti i caratteri salienti della campagna del centro destra, l'attacco al traditore, all'inesperienza, alla disomogeneità e quant'altro. La macchina del fango è ormai routine per lo schieramento cui appartiene Iorio. Ma le battute finali hanno riservato due sorprese degne di nota.
Abbiamo assistito a un senatore della Repubblica che rilascia false dichiarazioni sulle modalità di voto per disorientare gli elettori, smentito il giorno stesso dalle comunicazioni istituzionali diramate dalla prefettura di Campobasso. Il timore che gli elettori del centro-destra possano decidere di abbandonare il presidente pur non facendo mancare il voto all'”amico fidato” in lista ha fatto perdere la testa (e la dignità): il voto disgiunto, modalità addirittura “tipica” del sistema di voto vigente alla regione (nel senso che la caratterizza rispetto a quelle in vigore in tutti gli altri livelli istituzionali) è stato definito, non solo un voto immorale, disonesto, “accattone”, ma più semplicemente e seccamente un “voto nullo”.
Non basta. Dopo aver ottenuto l'anticipo di un mese della data delle elezioni per non risultare ineleggibile, e il complementare rinvio della pubblicazione della legge nazionale sula materia, il governatore uscente ha anche pensato bene di bloccare la pubblicazione sul BUR del decreto (del 27 settembre!!!) con cui si stabiliscono i nuovi ticket imposti per il riequilibrio dei conti della sanità. La sorpresa doveva arrivare a cose fatte, gabbando i santi cittadini molisani appena passata la festa.
Ma tant'è. Il voto di domenica e lunedì darà modo ai molisani di anticipare il futuro. Questa consapevolezza sarà più forte dei vincoli e dei ricatti che tengono soggiogata una popolazione che ha tutte le qualità per guidare il cambiamento dell'intero paese.
Va da sé che si renderà necessario un aggiornamento di questo post la prossima settimana, alla proclamazione dei risultati. Sarà l'occasione per tirare le somme di questa lunga traversata.