lunedì 18 luglio 2011

Un centro-destra impresentabile e senza vergogna

[20 luglio-26 luglio]
Questo post è interamente dedicato al centro-destra.
Al modo in cui i suoi due più importanti esponenti (dopo il Presidente) hanno aperto la campagna contro le primarie del centro-sinistra


CON LE PRIMARIE ENTRATE NEL VIVO SI DOVRA' COMINCIARE A PARLARE DEI CANDIDATI E DEI LORO PROGRAMMI. SARA' L'OGGETTO DEI PROSSIMI POST, MA INTANTO E' IL CASO DI OCCUPARCI DEL MODO CON CUI IL CENTRO-DESTRA HA APERTO L'OFFENSIVA CONTRO LE PRIMARIE

Mi ero ripromesso di affrontare già da questa settimana il tema dei candidati alle primarie, cercando di fornire un insieme di valutazioni per quanto possibile scevre da pregiudizi, ben sapendo che non si tratta di nascondere inclinazioni – sarebbe impossibile o disonesto – quanto di fornire qualche elemento utile di conoscenza, e quindi di giudizio, in qualità di “persona informata dei fatti” per esperienza diretta, anche nel tempo recente.
E' un compito delicato da affrontare ma non intendo sottrarmi. Lo farò nei prossimi post, ma devo ammettere che la mia attenzione è stata calamitata potentemente da qualche fenomeno, che mi appare assolutamente preminente, riguardante il campo del centro-destra. Mi sono detto che sarebbe davvero sbagliato lasciarsi prendere la mano da un'attenzione eccessiva alla concorrenza in casa del centro-sinistra. Una concorrenza salutare, certo, un esercizio di democrazia. Ma guai a dimenticare chi si ha di fronte e quale partita si stia giocando per il popolo molisano.

In premessa mi sembra importante in ogni caso che, con cinque candidati in lizza, le primarie siano partite. Non tutti ci credevano, non tutti lo volevano davvero. Invece gli elettori avranno un'ampia possibilità di scelta. Più o meno tutte le sensibilità sono rappresentate, manca solo chi ha preferito stare alla finestra: scelta per me non condivisibile ma di cui comunque non si può negare la legittimità politica.
Nessun anatema, dunque. Tanto meno, anatemi verso questo o quel candidato. “Non ti voto alle primarie ma mi impegno a votarti alle elezioni se sarai tu a prevalere.” Questo dovrebbe implicitamente promettere chi va a votare per le primarie, a questo si sono vincolati, sottoscrivendo un codice etico, i candidati.

Non mi faccio illusioni. Non sarà così per una quota di elettori e – temo – anche per qualche candidato che non sembra aver compreso appieno il senso dell'impegno, anch'esso sottoscritto con il codice etico, a non ledere la dignità degli altri concorrenti. Perché di questo si tratta se si revoca in dubbio (che lo si faccia in prima persona o attraverso una sigla, un movimento sostenitore, cambia poco) la legittimità di qualcuno a proporsi come candidato.
Ma tant'è, succederà, sta già succedendo e ci si deve solo augurare che restino episodi isolati e, soprattutto, che non inficino il livello di partecipazione.

Perché la partecipazione sarà in definitiva il parametro per decidere il successo o meno delle primarie. Se a quelle per l'elezione del segretario regionale del PD hanno partecipato quasi ventimila persone, è realistico proporsi un obiettivo più ambizioso, dai venticinquemila in su. Un risultato alla portata. Sarebbe il miglior segnale, praticamente un avviso di sfratto per il Presidente in carica, e il miglior viatico per le elezioni di novembre.


UN MODO STRABILIANTE E ANCHE MOLTO OFFENSIVO PER LA COSCIENZA CIVILE DEI MOLISANI. E SI TRATTA DEL COORDINATORE DEL PARTITO E DELL'”UOMO FORTE” DELLA GIUNTA. LE DUE PERSONE PIU' RAPPRESENTATIVE DOPO IL PRESIDENTE

Detto questo, vengo al dunque. Considero un po' strabiliante e molto offensivo per la coscienza civile dei molisani il modo in cui i maggiori esponenti del centro destra (dopo il Presidente Iorio) - il coordinatore del partito e l'”uomo forte” della Giunta - si sono lanciati nella campagna elettorale con giudizi sui candidati alle primarie che avrebbero fatto arrossire i più accaniti galoppini delle campagne anni Cinquanta.

Non mi soffermerò tuttavia sulle esternazioni del senatore Di Giacomo.
Nessun cittadino molisano sobrio si aspetterebbe da un tal campione uno sforzo di riflessione o un esercizio di analisi politica. Si sono comunque sobbarcati l'ingrato compito di dare una risposta Di Laura Frattura, Totaro, la Fanelli e forse altri di cui non ho avuto notizia. Lo stile dell'uomo è anche il contenuto: il solo fatto di aver rievocato il tema dei cambi di casacca, per colui che insieme al suo leader può vantare il primato di aver inaugurato la vergognosa stagione dei ribaltoni, un leader per di più sconfitto alla prima occasione di verifica davanti al corpo elettorale (correva l'anno 2000...) basta e avanza per chiudere senza alcun obbligo di ulteriore replica la tenzone dialettica (per così dire...).
Che poi un TAR, con l'aiuto di un anno e mezzo di sciagurato autolesionismo del centro-sinistra, abbiano permesso a quello stesso leader sconfitto di ergersi a invincibile e insuperabile dominus della cosa politica in Molise è tema per tutt'altro genere di riflessioni.

LA NOTA DELL'ASSESSORE VITAGLIANO: I RITRATTI-LAMPO DEI CANDIDATI. ASSAI ISTRUTTIVI, DA DIFFONDERE PER CONVINCERE GLI ELETTORI DEL CENTRO-SINISTRA AD ANDARE A VOTARE ALLE PRIMARIE

Mi sembra invece degna di attenzione la nota con cui l'ideologo, il portatore sano di cultura politica nella coalizione di centro-destra, l'acuto ingegner Vitagliano, si è cimentato in un giudizio sui candidati e sulle primarie in genere.
Vale la pena di riportarli testualmente, nella loro stringatezza sono più eloquenti di un intero manifesto elettorale del centro-sinistra per mobilitare gli elettori e convincerli a partecipare attivamente alle primarie:
D'Ascanio e Romano? “hanno sostituito ogni spiraglio di politica con un giustizialismo demagogico e personalistico” D'Ambrosio? “sempiterno moderato” Petraroia? “l'ultimo bolscevico al di qua del Don”.
Si poteva certamente fare di peggio, perfino nel centro-sinistra c'è chi ha fatto ricorso all'insulto e alla denigrazione. Si sa, quando la passione infiamma qualche eccesso ci scappa e, sia chiaro, non credo che vada perdonato. Ma in questi ritratti-lampo non c 'era l'intenzione di insultare né minimamente passione e calore: c'è solo la non conoscenza delle persone (rifiutando di approfondirne il profilo) e una evidente incapacità di andare al cuore delle questioni politiche.
Buon per lui. Do per scontato che l'elettore medio delle primarie di centro-sinistra sceglierà in base a giudizi, condivisibili o meno, di tutt'altro spessore politico.
Ho lasciato per ultimo il giudizio su Di Laura Frattura. E' un segno di attenzione e di simpatia nei suoi confronti, lo ammetto, ma è lì che il dente dell'ingegnere duole assai ed è lì che dà il meglio di sé. Riproduco testualmente:
Strumentale mi pare l'insieme delle motivazioni di tipo "socio-economiche" addotte per la candidatura. Il Molise vive tutte le sue difficoltà in un contesto, nazionale ed internazionale, che vive grandi difficoltà.”
Che ve ne pare?
Potrebbe bastare ma non vorrei privare il lettore del seguito, in puro stile futurista: “se proprio c'è un cambiamento da favorire è quello di "lombardizzare" i molisani, non di "formigonizzare" Iorio che interpreta ancora e bene speranze ed aspirazioni di questa terra.”

UN PUNTO POSSIAMO DARLO PER ACQUISITO. L'ATTACCO IN PARTICOLARE A DI LAURA FRATTURA DIMOSTRA, SE CE NE FOSSE STATO BISOGNO, CHE NON C'E' NESSUN RIPENSAMENTO NEL CAMPO DEL CENTRO-DESTRA. HANNO TUTTA L'INTENZIONE DI CONTINUARE IMPERTERRITI CON UN METODO DI GOVERNO CHE HA FATTO DI QUESTA REGIONE L'ESEMPIO NEGATIVO, SE NON LO SCANDALO, PER TUTTO IL PAESE

Vette ineguagliate di spudoratezza. Il lettore non lo sapeva, ma il dissesto della sanità, le spese allegre (dalla nave-jet dell'amore alle serate canore, dalle maxi consulenze alle micro cococo) lo sfruttamento della commozione popolare per il terremoto al fine di elargire mance su un'area dieci volte superiore a quella del cratere, le iniezioni di milioni di euro “a perdere” a favore degli imprenidtori-clienti, le nomine invereconde, il familismo amorale, l'assenza di realizzazioni infrastrutturali degne di questo nome nonostante promesse e acconti per progettazioni se non per inizio lavori e … mi si perdoni se non rubo altro spazio per un elenco che rischia di non finire mai ... Ebbene, tutto questo, se non ci credete, è esclusivamente imputabile al “contesto nazionale e internazionale di grande difficoltà”. Come se quel contesto non fosse la più limpida e inoppugnabile delle aggravanti. E, in ogni caso, non prendetevela con Iorio ma con i molisani che, poco “lombardizzati”, vogliono essere rappresentati così. Beccatevi questa!
Aver fatto un simile uso delle risorse piovute in Regione in un momento di difficoltà non è solo sbagliato, è imperdonabile. Questo sarà l'atto d'accusa che contrassegnerà definitivamente il bilancio di questa Giunta nella storia della Regione. Primarie o non primarie, sopravvivenza di Berlusconi o non. Perfino se lo sciagurato autolesionismo del centro-sinistra dovesse rivelarsi duro a morire fino a regalare un terzo mandato ai responsabili di tutto ciò.

Che questo giudizio e questo bilancio abbia motivato Paolo Di Laura Frattura – un uomo che fin quando si è cimentato con la politica in passato lo ha fatto nel centro-destra (con una apertura di credito a Iorio, certamente, su cui oggi mostra di essersi ampiamente ricreduto) - a candidarsi non semplicemente contro Iorio ma nelle primarie che si tengono nel campo del centro-sinistra (anche se nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo se avesse scelto altre strade e un altro campo per contrapporsi a Iorio) non fa minimamente riflettere l'inossidabile Assessore alla Programmazione (programmazione di che cosa, poi, sarebbe interessante capirlo). Non solo non lo fa arrossire di vergogna, non lo costringe a un esame appena un po' più approfondito dell'operato della sua Giunta in questi anni. Al contrario, dichiara senza alcun ritegno che continueranno imperterriti.
Di più, il percorso politico, culturale e personale di quello che continua a definire “suo amico” lo invoglia a una conclusione sferzante: “Credo ce ne sia abbastanza per pronosticare la sua sconfitta già in questa fase. Noi avremo perso un compagno di viaggio di buone speranze, Ruta e il centrosinistra avranno bruciato l'ennesima buona faccia, rubata a noi. E per tutte queste ragioni, gli eventuali scontenti di questa parte, andranno magari a votare ma per dare una lezione!!! Io, ovviamente, faccio il tifo per Iorio e per noi, non sono interessato alle primarie-farsa e invito tutti ad andare, quel giorno, "fuori porta".

L'UNICA ARMA CHE IL CENTRO-DESTRA SI PREPARA AD UTILIZZARE E' QUELLA DELL'INQUINAMENTO DELLE PRIMARIE PER LEGITTIMARE UNA CAMPAGNA SULLE PRIMARIE-FARSA. SE CI SARA' UN'AMPIA PARTECIPAZIONE POPOLARE QUESTO DISEGNO SI RIVELERA' UN FALLIMENTO

A onor del vero, potrei addirittura condividere l'ultima battuta: se si rivolge agli elettori di centro-destra (quelli contenti, non è che non ce ne siano, ahimè) non sarebbe male in effetti che si facessero passare qualsiasi tentazione di intromettersi. Sarebbe meglio che non varcassero quella porta, anche perché lo farebbero alla luce del sole, registrandosi, firmando una dichiarazione di intenti per il voto al centro-sinistra. Con tutta evidenza lo farebbero dunque con il solo scopo di legittimare la campagna di chi vuole dipingere queste come primarie-farsa. Non la metterò sul piano caro ai giustizialisti di cui ha orrore Vitagliano e non parlerò quindi di reati. Ma stiano tranquilli che il giudizio politico su chi dovesse ricorrere a questi mezzi sarebbe severo e probabilmente senza appello.